Come ottenere la licenza di caccia in Italia: guida pratica per aspiranti cacciatori
- Redazione
- 23 apr
- Tempo di lettura: 4 min

Diventare cacciatore in Italia non è una decisione da prendere alla leggera — e nemmeno una passeggiata tra i boschi, almeno non all’inizio. Ottenere la licenza di caccia (o meglio "licenza di porto di fucile per uso caccia") significa entrare in un sistema normativo articolato, che richiede studio, requisiti specifici, documentazione e (sì, anche) una buona dose di pazienza.
La caccia oggi è molto più che una tradizione o uno "sport": è un’attività regolamentata con finalità ambientali, faunistiche e sociali ben precise. Come ogni attività seria, va affrontata con la giusta preparazione e il massimo rispetto delle regole. In questa guida troverai un percorso chiaro e ordinato per ottenere la licenza di caccia in modo regolare e responsabile.
Requisiti fondamentali
Prima ancora di pensare a fucili, cartucce e calendari venatori, bisogna assicurarsi di avere i requisiti di base. Sono tanti, alcuni lenti da ottenere e quasi tutti abbastanza onerosi. Fortunatamente, l'abilitazione al porto d'armi non è scontata e richiede un iter meticoloso.
Requisiti anagrafici
Età minima: 18 anni compiuti al momento della domanda. Se sei più giovane, puoi sempre giocare a Caccia e Pesca su console.
Requisiti legali
Fedina penale “pulita”: non devi avere condanne penali gravi o precedenti legati a reati contro le persone, gli animali o l’ambiente.
Idoneità secondo il TULPS: la tua posizione dev’essere compatibile con il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (quindi niente sorprese giudiziarie alle spalle).
Requisiti psico-fisici
Certificato medico: ti serve una certificazione che attesti la tua idoneità psico-fisica al maneggio delle armi, rilasciata da un medico autorizzato (generalmente presso ASL, centri convenzionati o medici militari). Niente autocertificazioni, ovviamente.
Corso di preparazione all’esame venatorio
Il corso non è obbligatorio per legge in tutte le Regioni, ma è altamente consigliato (e in molte aree praticamente indispensabile per superare l’esame). Si può frequentare presso:
Associazioni venatorie (Federcaccia, Enalcaccia, ANUUMigratoristi, ecc.)
Centri di formazione accreditati
Enti provinciali o regionali
Cosa si studia:
Normativa sulla caccia
Riconoscimento delle specie cacciabili e protette
Nozioni di balistica, armi e sicurezza
Primo soccorso e comportamento in caso di incidenti
Tutela ambientale e gestione faunistica
La durata media varia tra le 20 e le 40 ore, distribuite su alcune settimane. Meno di un semestre universitario, ma altrettanto denso.

Esame per l’abilitazione venatoria
Al termine del corso o del vostro studio da autodidatti, potrete sostenere l’esame - per cui avrete fatto domanda in anticipo - che è organizzato dalla Regione o dalla Provincia, e si tiene in sedi pubbliche. Si presenta una domanda formale, spesso con marca da bollo e allegati. I bandi vengono pubblicati periodicamente dalle Regioni.
La prova è generalmente divisa in una parte scritta con test a risposta multipla su legislazione, sicurezza, fauna, armi ed una parte orale o pratica che prevede il riconoscimento di specie animali, munizioni, norme di comportamento sul campo.
Non è un esame impossibile, ma va preso sul serio. Allenarsi con quiz online e simulazioni aiuta molto.
Porto d’armi per uso caccia
Dopo l’esame, si passa alla parte amministrativa vera e propria (e anche la più complessa): la richiesta del porto d’armi presso la Questura della propria provincia di residenza.
I documenti necessari sono:
Domanda compilata
Certificato medico aggiornato
Esito esame venatorio
Fototessere
Copia documento e codice fiscale
Marca da bollo e ricevute dei versamenti
Documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia o certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale
Eventuali certificati richiesti dalla Questura
I tempi di rilascio variano tra i 30 e i 90 giorni. Durante questo tempo vengono effettuati controlli sulla tua idoneità e sulla tua situazione giudiziaria. Il porto d’armi ha durata di 5 anni. Il rinnovo richiede nuovamente documentazione medica e versamenti (e tempo, quindi va fatto con anticipo).
Assicurazione obbligatoria e tesserino venatorio
Come per l'auto, l'assicurazione venatoria è obbligatoria per chiunque eserciti l’attività di caccia, sia in ATC (su suolo pubblico) che in riserve private. Deve coprire danni a persone, cose e include spesso anche la tutela legale.
Potete farla presso compagnie assicurative private o associazioni venatorie (spesso è inclusa nella quota associativa)
Il tesserino venatorio invece è il documento regionale che autorizza concretamente all’esercizio della caccia e consente la tracciabilità delle giornate venatorie e degli abbattimenti. Si richiede presso il comune di residenza o gli uffici regionali competenti.
Il tesserino deve essere portato sempre con sé e compilato con cura ogni volta che si esce a caccia. Errori o dimenticanze possono costare caro.

Cosa fare dopo aver ottenuto la licenza
Ora che hai tutto in regola, puoi iscriverti a un Ambito Territoriale di Caccia (ATC) se la tua regione li prevede o a un Comprensorio Alpino (CA), in base alla zona dove intendi cacciare. In alternativa, puoi scegliere di cacciare autonomamente in una riserva privata, scelta sempre più diffusa tra i cacciatori.
Alcuni consigli per i neo-cacciatori (e per i cacciatori che li hanno "scordati" da qualche anno):
Segui sempre il calendario venatorio regionale (da imparare a memoria)
Rispetta i limiti di carniere e le specie autorizzate
Aggiornati con corsi specialistici, se vuoi praticare forme di caccia particolari (selezione, cinghiale, controllo, ecc.)
Rispetta il regolamento venatorio ma rispetta anche le persone: ricorda sempre che, pur avendone il diritto, sarai spesso in "casa d'altri" e sentir sparare decine di cartucce alle 7 di mattina non è mai piacevole quando si è a letto
Il primo anno di caccia va fatto quasi sempre da accompagnati: cerca con anticipo una persona affidabile che possa farti da mentore
Per lo stesso motivo del punto sopra, ottenere una licenza di caccia da soli sarà dura: preparati ad avere pazienza e a chiedere informazioni. Se possibile, rivolgiti ad un'associazione di caccia alla quale poi intendi aderire
Raccogli sempre i bossoli: tuoi e di altri. Fare bella figura è sempre importante quando si cammina su suolo pubblico
Prima di premere il grilletto, pensa. Qualunque dubbio tu possa avere deve impedirti di farlo: meglio una cartuccia in meno che qualsiasi dramma dopo
La caccia, oggi, è sempre più orientata alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente e alla gestione equilibrata della fauna. Fare il cacciatore non è solo un diritto, ma anche una responsabilità.

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